Il caffè non va servito in tavola ma su un tavolino in soggiorno e andrebbe accompagnato da cioccolatini o piccola pasticceria. Le tazzine devono essere posizionate su un elegante vassoio (possibilmente d’argento) e sul vassoio, oltre alla caffettiera, ci saranno anche zucchero bianco, zucchero di canna ed un bricco per il latte o panna.
Sarà la padrona di casa ad offrire il caffè chiedendo a ciascun ospite quanto e quale zucchero gradisce.
Se il caffè viene fatto con le cialde, le tazzine saranno possibilmente un po’ pre-riscaldate e riempite per i 2/3 della capienza totale.
La tazzina si serve poggiata sul piattino col manico rivolto a destra ed il cucchiaino sullo stesso lato; il cucchiaino sarà più piccolo di quello utilizzato per il tè.
Il cucchiaino serve solo per mescolare. Dopo averlo usato va riposto sul piattino, non lo si lascia immerso mentre si beve e non si urtano i bordi della tazzina mentre si mescola.
Non si rotea la tazzina come fosse un bicchiere di vino: bisogna bere il più silenziosamente possibile evitando di sorseggiare ed emettere strani suoni.
Quando si beve il caffè si porta la tazzina alle labbra con la mano destra, tenendo il manico col pollice e l’indice. Non si deve sollevare il mignolo bevendo, perché è considerato un gesto molto poco chic.
Finito di bere, si usa un piccolo tovagliolo per pulirsi la bocca.
Lo zucchero in zolletta si prende con le apposite pinzette oppure anche con le dita, toccando solo la zolletta che si desidera mettere nella tazza.